Per i Morand, fare il cocchiere a Megève è una tradizione di famiglia. Oggi, Claude e suo figlio Cédric perpetuano i gesti e il know-how di questo mestiere emblematico del nostro villaggio.
Due carrozze luccicanti, una blu, l'altra gialla, sono in fila davanti a una fattoria nella frazione di Cassioz. Subito dietro, le scatole sono allineate. Da alcuni emergono cavalli maestosi. Di solito vengono attaccati a una carrozza, pronti a fare un giro per il villaggio.
Questa fattoria, che appartiene al comune di Megève, è affittata dalla famiglia Morand. A 24 anni, Cédric è il più giovane cocchiere di Megève. Claude, suo padre, è anche un cocchiere. “Mio padre Marcel ha sviluppato questa attività contemporaneamente alla sua attività agricola nella fattoria di famiglia a Demi-Quartier, spiega Claude Morand. Abbiamo continuato questa doppia attività. »
Cavalli, slitte, Claude come Cédric sono " ci caddero da bambini “, scivola il papà. Tuttavia, quest'ultimo non si è rivolto direttamente a questa attività.
Fare il cocchiere è una passione prima di essere una professione.
Ha preparato prima un CAP come fabbro-metalmeccanico, prima di unirsi a un Gaec a Combloux. Divenne poi un commerciante non sedentario e vendette sui mercati prodotti regionali. Alla fine, la tradizione di famiglia lo raggiunse e divenne cocchiere. “ Avevo ancora il virus, sorride Claude. E poi i miei due fratelli sono anche cocchieri, è proprio una tradizione di famiglia. Siamo sempre stati lì dentro. Cédric ha preso il posto di mio padre, io quello di un amico. Per fare il cocchiere bisogna essere appassionati, altrimenti non ne vale la pena “, spiega Claude. Cédric non dice altro: Anche per me è una passione prima che una professione. »
Il giovane ha seguito una traiettoria più dritta. " Fin da giovanissimo sono stato appassionato di agricoltura, sono sempre stato in azienda e attratto da questa attività. “, confida. È anche appassionato del mondo dei cavalli. " È successo naturalmente. Dall'età di 14, 15 anni aiutavo mio nonno ogni fine settimana, mi permetteva di imparare. Quando compì 18 anni, suo nonno gli diede il suo posto e la sua carrozza trainata da cavalli. Come ogni cocchiere di Megève, Cédric lo ha personalizzato con gusto ed è molto orgoglioso di vedere la targa ufficiale dei cocchieri di Megève apposta sul retro della sua carrozza. Il giovane divide le sue giornate tra la fattoria dove si prende cura di 100 pecore e alveari, e il suo lavoro di cocchiere.
Tutto l'anno, padre e figlio si prendono cura dei loro cavalli e si assicurano di dare loro tutto il tempo per riposare. " Lavoriamo con un cavallo per due o tre ore al massimo durante i periodi di vacanza. Si lascia poi riposare per due giorni. Siamo anche allevatori, i nostri animali sono il nostro strumento di lavoro, ci prendiamo cura di loro! insistono.
Megève è la città dei cavalli e delle carrozze.
Anche padre e figlio volevano migliorarsi seguendo dei corsi di formazione.
« Questo mi ha permesso di acquisire esperienza nel modo di guidare. Per avere una guida più sicura », analizza Cédric.
Claude è sulla stessa linea: Questi corsi di formazione includevano un intero aspetto teorico sulla salute del cavallo, la vaccinazione, la somministrazione… È stato molto interessante. »
Il duo lavora durante tutta la stagione invernale, più di un mese in estate e può ferrare i cavalli in qualsiasi periodo dell'anno se c'è una richiesta, come un matrimonio.
Non è raro infatti che per questo momento eccezionale vengano sollecitati Cédric e Claude. C'è da dire che negli anni si è stretto un legame con i propri clienti, che sono felicissimi di vedere il passaggio della torcia. " Abbiamo conosciuto i genitori, i figli e ora i nipoti sorride Claudio.
Non lo nasconde, è felice di vedere suo figlio prendere il sopravvento. " È positivo che questa cultura si trasmetta di padre in figlio. Megève è la città dei cavalli e delle carrozze. Tutti ne parlano ed è importante che questa tradizione continui. I cocchieri di Megève sono l'anima del villaggio. »
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