Oltre alla sua reputazione di località turistica chic, Megève è un villaggio con radici profonde, plasmate dai secoli. Dalle origini celtiche e agricole all'arrivo dei Rothschild, dalle leggende di Megève ai successi sportivi, il patrimonio locale è tanto da vivere quanto da visitare.

© famiglia ROTHSCHILD

I Rothschild: eleganza visionaria

Era l'inizio del XX secoloe Fu nel secolo che il destino di Megève cambiò. Sedotta dalla bellezza del villaggio, la baronessa Noémie de Rothschild decise di creare lì un'elegante stazione sciistica francese, un'alternativa a Saint-Moritz. Iniziò la costruzione dell'Hôtel du Mont d'Arbois e attirò l'élite parigina. Questa svolta segnò la nascita della Megève che conosciamo oggi: una raffinata destinazione montana che ha conservato l'autenticità delle sue radici rurali.

Il ruolo della baronessa Noémie de Rothschild

Visionaria, trasformò un villaggio agricolo in un resort per l'alta società. La sua influenza è ancora oggi visibile nel perfezionamento del settore alberghiero e nella qualità della vita locale.

Le prime infrastrutture


Lo sviluppo comportò la creazione dell'Hôtel du Mont d'Arbois (1921), del campo da golf e del Palace des Sports. Megève divenne un'importante destinazione turistica invernale.

Leggende e aneddoti

Si dice che i primi turisti viaggiassero in slitta, che le guide trasportassero le valigie e che l'atmosfera "senza tempo" affascinasse fin dai primi momenti. Alcune famiglie tornano da quattro generazioni...

© famiglia ROTHSCHILD


La nascita della Stazione

Megève non è stata inventata dall'oggi al domani. Prima degli hotel di lusso, la gente viveva della terra e dell'allevamento. Sono state queste radici rurali a plasmare l'anima del villaggio, il suo senso dell'ospitalità e la sua elegante semplicità.

La vita prima del turismo

Piccola comunità agricola, Megève era caratterizzata dalle sue malghe alpine, dalle sue tradizioni orali e da un profondo attaccamento al ritmo delle stagioni.

L'ascesa dello sci

Lo sci divenne sempre più popolare negli anni '1920. L'arrivo della funivia di Rochebrune nel 1933 rivoluzionò l'accesso alle piste. La stazione sciistica divenne più organizzata, senza mai perdere il suo carattere distintivo.

L’equilibrio tra tradizione e modernità

A differenza di altre località "create dal nulla", Megève rimane prima di tutto un villaggio abitato tutto l'anno. È questo che la rende così ricca e unica.

un patrimonio

all'aria aperta

Croce di Megève
Sparsi in tutta la regione, croci missionarie, oratori e calvari sono tutti monumenti religiosi e storici. La Via del Calvario ne è l'esempio più emblematico.

calvario
Costruita tra il 1840 e il 1878, questa monumentale Via Crucis che conduce all'Altopiano del Calvario offre 15 cappelle tutelate e una vista panoramica. Un'immersione spirituale e storica.

© Emile Allais Collezione privata

terra di campioni

Anche lo sport fa parte del patrimonio locale. Megève è una terra di successi, che ha visto nascere e allenarsi grandi nomi dello sci, dell'alpinismo e di discipline come l'hockey e il golf.

Lo sci come tradizione di famiglia


Qui la cultura dello sci viene tramandata di generazione in generazione e sono numerose le famiglie locali che sfornano atleti di altissimo livello.

Una mecca per gli eventi sportivi


Coppa Europa di sci, salto ostacoli internazionale, Tour de France… Megève ospita grandi eventi che promuovono sia lo sport che la montagna.

Il Palazzo e lo spirito del club


Grazie alle sue moderne infrastrutture sportive, Megève continua a coniugare tradizione e performance, inverno ed estate.

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